La nostra consueta rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Tour de France2024.
Richard Carapaz (EF Education-EasyPost): Dopo averci provato in più occasioni nelle scorse tappe, oggi arriva finalmente la volta giusta per l’ecuadoriano e per la sua squadra, spesso all’attacco durante questo Tour. Abile a non spendere troppe energie nella prima parte di giornata e a inserirsi poi nel gruppone di attaccanti, l’ecuadoriano attende il suo terreno per fare la differenza e ci riesce, andandosi a prendere una meritata vittoria, che lo fa entrare anche nel club di coloro in grado di imporsi in almeno una tappa di tutti e tre i Grandi Giri.
Simon Yates (Team Jayco AlUla): Tour di grande sofferenza per il britannico, che però oggi si accende e, per la prima volta dopo più di due settimane di gara, fa vedere quello di cui è capace. Forse anticipa un po’ troppo i tempi del suo attacco e questo gli costa qualche energia quando Carapaz fa la sua mossa nel finale del Col du Noyer, ma obiettivamente oggi l’ecuadoriano ne aveva di più. Fa il massimo andandosi a prendere un secondo posto comunque molto positivo.
Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep): Durante il secondo giorno di riposo aveva detto che preferiva difendere il terzo posto invece di attaccare il secondo, e l’aveva ribadito anche questa mattina alla partenza e poi dopo l’arrivo. Ma, dopo aver risposto meglio di Vingegaard allo scatto di Pogacar, il belga capisce che nel finale c’è spazio per rosicchiare qualche secondo al danese e ci prova. Alla fine riesce a guadagnare poco, ma, oltre a dimostrare coraggio, mette pressione a Vingegaard, anche pensando al fine settimana.
Jonas Vingegaard (Visma | Lease a Bike): Lui e la sua squadra provano a fare la corsa nella prima parte della tappa, piuttosto ventosa, cercando anche di mettere in difficoltà i compagni di squadra di Pogacar, ma poi nel finale ci va lui in difficoltà. È vero che perde pochi secondi da Evenepoel e ancora meno dallo sloveno, ma anche oggi paga qualcosa nel cambio di ritmo e, in generale, appare meno brillante. Segnali non proprio positivi in vista del duro fine settimana.
Groupama-FDJ: Prosegue il Tour da incubo della formazione transalpina, che oggi ne mette addirittura cinque in fuga, nessuno dei quali riesce però a concludere nella top-10 di giornata. A eccezione di un coraggioso Gregoire, che si prende il premio di combattivo di tappa e, spesso all’attacco, è forse l’unico che raggiunge la sufficienza fin qui, il resto della squadra sembra decisamente non averne, con Gaudu che anche oggi, nonostante riesca ad andare all’attacco e un finale adatto alle sue caratteristiche, è uno dei primi a staccarsi.
Stephen Williams (Israel-Premier Tech): Si muove al momento giusto prendendo la ruota giusta, quella di Carapaz, ma probabilmente chiede troppo a se stesso e, dopo non essere più riuscito a tenere il ritmo dell’ecuadoriano, non riesce a seguire neanche gli altri attaccanti, finendo per chiudere fuori dalla top-10 di giornata e confermandosi un po’ in calo dopo l’ottima prima parte di stagione.
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